TERREMOTO: LA RIPRESA DOPO IL SISMA, DALLA SOLIDARIETA' ALLA RINASCITA
Settore: LEGACOOP MARCHE
Insieme per la rinascita. E' stata una voce univoca quella uscita dalla Biennale dell'economia cooperativa in cui ci si è confrontati anche sul post sisma. Il sistema Legacoop, dal terremoto del 24 agosto, si è subito organizzato per stare a fianco delle cooperative aderenti dei territori colpiti, dei cittadini, di tutta la comunità. Con un conto corrente attivato immediamente, sono stati raccolti più di 350 mila euro a cui vanno aggiunti 5 milioni raccolti da Coop Alleanza 3.0 e Conad e 304 mila grazie all'accordo tra l'Alleanza delle Cooperative Italiane e le organizzazioni sindacali, che hanno attivato un fondo di solidarietà.
Solidarietà che punta diritta verso la progettazione condivisa per il rilancio dei territori anche con l'iniziativa delle cooperative di comunità, voluta a livello nazionale da Legacoop, come ha ricordato il presidente nazionale Mauro Lusetti nel confronto moderato dalla giornalista Rai Chiara Paduano. "Le nostre cooperative - ha detto Lusetti - sono impegnate in questa complicata attività di ricostruzione. Siamo presenti in tutte le zone colpite dal terremoto, a fornire assistenza, supporto e a creare quelle condizioni di vita quotidiana e di prospettiva di rinascita e ricrescita".
Condivisione su questa opportunità è stata espressa dal presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, che ha rilanciato l'impegno a portare avanti la semplificazione amministrativa e a lavorare su una legge unica per sociale e volontariato, e dalla vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, con la volontà regionale a collaborare su iniziative comuni per la ricostruazione. L'assessora regionale alla Cooperazione, Manuela Bora, ha sottolineato come "la cooperazione, con i suoi valori che creano innovazione e lavoro, e in particolare l'Alleanza delle Cooperative Italiane delle Marche, ha dimostrato per prima agli altri operatori regionali quanto sia importante unirsi per il bene comune. Anche per questo, le cooperative parteciperanno alla Cabina di regia per il terremoto e a breve saranno incluse nel Comitato regionale di concertazione per la politica artigiana e industriale. La Giunta regionale, nella nuova organizzazione, ha inoltre ripristinato la Posizione di funzione della cooperazione".
Con "la rinascita - ha detto il rettore dell'Università di Camerino, Flavio Corradini -, ci saranno tanti spazi a disposizione, materiali, fisici e immateriali. A chi vorrà iniziare una carriera professionale, ad esempio un avvocato, si potranno offrire questi nuovi spazi, per permettere loro di crescere e di far progredire così la città e la comunità. La ricostruzione potrà essere un'opportunità per utilizzare nuove tecnologie, per creare un nuovo modello da esportare, che potrebbe diventare anche un riferimento a livello internazionale". Il rettore ha inoltre sottolineato come "con la cooperazione, l'Università di Camerino ha sempre collaborato. Adesso è certamente il momento per ampliare questa collaborazione. La cooperazione dovrebbe essere coinvolta nella ricostruzione e, con gli altri soggetti, istituzioni, sistema delle imprese, condividere progetti per il territorio con contenuti su cui voi avete certamente qualcosa in più. Come Università mettiamo tutta la disponibilità a collaborare. Scegliamo uno, due, tre progetti e insieme concentriamoci su questi per realizzarli insieme". I saluti del padrone di casa, il Comune di Ancona, sono stati portati dall'assessore alla Cultura, Paolo Marasca.