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ARTICOLI SULL'ARGOMENTO: FANO
FANO: SOSTENIBILITA' E SOLIDARIETA' LE DUE PAROLE CHIAVE DEL PESCEAZZURRO
Sostenibilità e solidarietà sono le due parole chiave del Pesceazzurro. La "rivoluzione bio" appena partita, con la sostituzione dell'uso della plastica nei quattro punti self-service di Fano (Pu), Cattolica (Rn), Milano Marittima (Ra), Miramare di Rimini con l'uso di prodotti monouso biodegradabili e compostabili al 100% per servire le pietanze e bevande alla clientela, è stata fonte d'ispirazione per l'attribuzione del quarto premio Pesceazzurro ad Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, per il suo impegno nell’ambientalismo italiano.
FANO: SOSTENIBILITA' E SOLIDARIETA' LE DUE PAROLE CHIAVE DEL PESCEAZZURRO
Sostenibilità e solidarietà sono le due parole chiave del Pesceazzurro. La "rivoluzione bio" appena partita, con la sostituzione dell'uso della plastica nei quattro punti self-service di Fano (Pu), Cattolica (Rn), Milano Marittima (Ra), Miramare di Rimini con l'uso di prodotti monouso biodegradabili e compostabili al 100% per servire le pietanze e bevande alla clientela, è stata fonte d'ispirazione per l'attribuzione del quarto premio Pesceazzurro ad Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, per il suo impegno nell’ambientalismo italiano.
IL PESCEAZZURRO SBARCA A SENIGALLIA
Investire per creare sviluppo, occupazione e affrontare in attacco, non in difesa, gli effetti della crisi economica e dei consumi. Con questi obiettivi, il Pesceazzurro, la catena di ristoranti self-service originaria di Fano (Pu), sbarca a Senigallia (An), pronta ad affrontare la stagione turistica 2015. “E’ un progetto che inseguiamo da tempo – dice Marco Pezzolesi, amministratore unico del Pesceazzurro -, da una decina di anni cerchiamo di investire nella città di velluto ma ogni buon progetto ha bisogno dei necessari tempi di preparazione e di realizzazione. Ora che tutto è a posto, siamo pronti ad aprire in questo meraviglioso centro, il cui nome, per molti, fa rima con bellezza e turismo. E, anche per questo, possiamo dire di avere la fortuna di essere vicini alla Rotonda”.
IL PESCEAZZURRO SBARCA A SENIGALLIA
Investire per creare sviluppo, occupazione e affrontare in attacco, non in difesa, gli effetti della crisi economica e dei consumi. Con questi obiettivi, il Pesceazzurro, la catena di ristoranti self-service originaria di Fano (Pu), sbarca a Senigallia (An), pronta ad affrontare la stagione turistica 2015. “E’ un progetto che inseguiamo da tempo – dice Marco Pezzolesi, amministratore unico del Pesceazzurro -, da una decina di anni cerchiamo di investire nella città di velluto ma ogni buon progetto ha bisogno dei necessari tempi di preparazione e di realizzazione. Ora che tutto è a posto, siamo pronti ad aprire in questo meraviglioso centro, il cui nome, per molti, fa rima con bellezza e turismo. E, anche per questo, possiamo dire di avere la fortuna di essere vicini alla Rotonda”.
COOPERATIVE PESCA: FANO DA TERZA CITTA’ A PRIMO DESERTO NELLE MARCHE
Fano da terza città a primo deserto nelle Marche. Non è una visione apocalittica. E’ la realtà che la pubblica amministrazione, con “creatività e lungimiranza”, sta provocando, giorno dopo giorno, nel porto di Fano per la mancata realizzazione del dragaggio. Lo “gridano” le aderenti a Legacoop Marche, Coomarpesca, Associazione Produttori Pesca Adriatica, Cooperativa Piccola Pesca e Consorzio Ittico Fanese con un manifesto affisso da oggi nelle vie di Ancona perché tutti i cittadini, anche quelli del capoluogo, sappiano quello che succede nella terza città delle Marche e perché lo vedano i rappresentanti dell’amministrazione regionale che, insieme a quelli del Comune di Fano, sono quelli che hanno il compito istituzionale di risolvere il problema del dragaggio nel porto fanese, che impedisce la libera attività economica e d’impresa, come cooperative di pesca, un diritto sancito dalla Costituzione. Un blocco costituito dai fanghi accumulati negli anni che non consente la circolazione in sicurezza delle imbarcazioni nel canale d’accesso al porto.
COOPERATIVE PESCA: FANO DA TERZA CITTA’ A PRIMO DESERTO NELLE MARCHE
Fano da terza città a primo deserto nelle Marche. Non è una visione apocalittica. E’ la realtà che la pubblica amministrazione, con “creatività e lungimiranza”, sta provocando, giorno dopo giorno, nel porto di Fano per la mancata realizzazione del dragaggio. Lo “gridano” le aderenti a Legacoop Marche, Coomarpesca, Associazione Produttori Pesca Adriatica, Cooperativa Piccola Pesca e Consorzio Ittico Fanese con un manifesto affisso nelle vie di Ancona perché tutti i cittadini, anche quelli del capoluogo, sappiano quello che succede nella terza città delle Marche e perché lo vedano i rappresentanti dell’amministrazione regionale che, insieme a quelli del Comune di Fano, sono quelli che hanno il compito istituzionale di risolvere il problema del dragaggio nel porto fanese, che impedisce la libera attività economica e d’impresa, come cooperative di pesca, un diritto sancito dalla Costituzione. Un blocco costituito dai fanghi accumulati negli anni che non consente la circolazione in sicurezza delle imbarcazioni nel canale d’accesso al porto.
FANO: COOMARPESCA, SIAMO AL COLLASSO E CI TRASFERIAMO A PESARO
“Siamo al collasso. Crediamo proprio che il settore della pesca, nel porto di Fano, stia morendo. Siamo costretti a trasferirci a Pesaro”. E’ il drammatico annuncio della Coomarpesca dopo l’ennesimo grave fatto accaduto ad uno dei soci a causa dell’aspirazione dei fanghi, presenti nella darsena, nel sistema di raffreddamento del motore del peschereccio, “che ha rischiato di provocare danni all’imbarcazione ma che, grazie all’esperienza e alla bravura dell’equipaggio, si è riusciti a superare la difficoltà, ancora una volta, di dover operare nel porto fanese non dragato”.
FANO: COOMARPESCA, SIAMO AL COLLASSO E CI TRASFERIAMO A PESARO
“Siamo al collasso. Crediamo proprio che il settore della pesca, nel porto di Fano, stia morendo. Siamo costretti a trasferirci a Pesaro”. E’ il drammatico annuncio della Coomarpesca dopo l’ennesimo grave fatto accaduto ad uno dei soci a causa dell’aspirazione dei fanghi, presenti nella darsena, nel sistema di raffreddamento del motore del peschereccio, “che ha rischiato di provocare danni all’imbarcazione ma che, grazie all’esperienza e alla bravura dell’equipaggio, si è riusciti a superare la difficoltà, ancora una volta, di dover operare nel porto fanese non dragato”.
FANO: IL DEBUTTO DI TERRA
La cooperativa agricola sociale Terra, nata a febbraio e che riunisce soci lavoratori, cooperative sociali e aziende agricole del territorio, ha avviato la sua attività a Fenile di Fano, nell’area della Fondazione Cante di Montevecchio. Per festeggiare questo inizio organizza una cerimonia d’inaugurazione che si svolgerà sabato 2 maggio, alle 10, a Fenile alla presenza delle autorità comunali.
FANO: IL DEBUTTO DI TERRA
La cooperativa agricola sociale Terra, nata a febbraio e che riunisce soci lavoratori, cooperative sociali e aziende agricole del territorio, ha avviato la sua attività a Fenile di Fano, nell’area della Fondazione Cante di Montevecchio. Per festeggiare questo inizio è stata organizzata una cerimonia d’inaugurazione che si è svolta il 2 maggio a Fenile alla presenza delle autorità comunali e il presidente Danilo Marchionni.
COOMARPESCA: NIENTE PIU' RIFORNIMENTI DI CARBURANTE AL CATAMARANO ANDREA
Danni su danni dalla mancanza del dragaggio del fondale del porto di Fano (Pu). La cooperativa di pescatori Coomarpesca continua a pagare le conseguenze del blocco del porto che impedisce l'accesso anche al catamarano da ricerca “Andrea” del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell'Università di Bologna al quale, la cooperativa, fornisce il carburante per le sue attività.