I COOPERATORI CONTRO LA VIOLENZA DELLE PAROLE

I COOPERATORI CONTRO LA VIOLENZA DELLE PAROLE

Settore: LEGACOOP MARCHE

Nel nostro Paese, la presa del fascismo non si è mai allentata e si ripresenta periodicamente sotto varie forme, sempre caratterizzate dal filo rosso della violenza. Solo negli ultimi giorni nella nostra regione abbiamo assistito a due eventi ai quali vogliamo replicare.

 

A chi scritto stando comodo e caldo in una città accogliente come Ascoli Piceno “Acli: l’accoglienza è il vostro progetto? Chi scappa dalla guerra non merita rispetto”, noi replichiamo che bisogna essere terrorizzati dalla guerra per capire le ragioni di chi fugge per salvare la sua vita e quella dei suoi figli.

 

A chi ha scritto contro il sindaco di Pesaro su Facebook, stando comodo e caldo dietro una tastiera, “Muori” perché quest’ultimo non ha concesso i locali per un incontro pubblico, replichiamo che con la sua risposta ha reso evidenti a tutti le giuste ragioni del diniego da parte del sindaco.

 

Qui non si tratta di garantire la libertà di espressione delle proprie opinioni, ma di contrastare chi usa parole che restringono i margini di convivenza civile delle nostre comunità.

 

Oggi, nel giorno dell’anniversario della strage di piazza Fontana, vogliamo ancora una volta ribadire la solidarietà dei cooperatori e delle cooperatrici marchigiani all’Acli e a Matteo Ricci.