ASSEMBLEA LEGACOOPSOCIALI MARCHE: SERVIZI DI QUALITA' E OCCUPAZIONE
Settore: LEGACOOP MARCHE
Servizi di qualità e occupazione. Questi i due pilastri delle 66 cooperative sociali che aderiscono a Legacoopsociali Marche, riunite oggi in assemblea congressuale all'Istao di Ancona. Una realtà in crescita, malgrado abbia anch'essa dovuta confrontarsi con le conseguenze del terremoto, ha spiegato il coordinatore regionale di Legacoop Marche, Fabio Grossetti, con 10.177 soci e 6.847 occupati, dati del 2016, quasi mille in più rispetto ai 5.919 dell'anno precedente, e un fatturato cresciuto da 141,8 a 168 milioni di euro.
Diverse le sfide, però, per continuare a mantenere un alto livello di welfare, di cui le coop sociali sono protagoniste indiscusse, e dei servizi. “Di fronte all'invecchiamento della popolazione – ha detto Amedeo Duranti, presidente Legacoopsociali Marche -, è necessario mantenere un livello di risorse compatibili con i bisogni delle persone che crescono e si diversificano. In questo è fondamentale il ruolo e l'intervento delle istituzioni, come abbiamo sempre sostenuto”. “Uno dei compiti principali della cooperazione sociale è la possibilità di far lavorare le persone fragili, oggi 1.680 – ha aggiunto Duranti -, un motivo di tenuta sociale e un risultato importante che non dobbiamo dimenticare”.
L'intervento delle istituzioni, ha sottolineato il presidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Marche e di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo, “deve puntare alla condivisione e alla coprogettazione dei servizi, non solo al ribasso nelle gare degli appalti. E' nostro compito di cooperatori, per garantire la qualità dell'offerta ai cittadini e la dignità del lavoro, invertire questa tendenza e chiedere alle istituzioni di valutare le bontà dei progetti, non solo il risparmio delle risorse nell'organizzazione”.
L'assessora regionale Manuela Bora ha informato l'assemblea della “richiesta, avanzata dalla Giunta regionale, di poter includere le imprese sociali tra i beneficiari dell'Obiettivo tematico 3 del Por Fesr, che prevede 80 milioni di euro, con un ruolo che viene riconosciuto al terzo settore per la ricostruzione delle aree interne colpite dal terremoto”.
La vicepresidente nazionale di Legacoopsociali, Eleonora Vanni, ha invece affermato come le cooperative sociali “debbano continuare ad investire nell'innovazione, pensare a strumenti per creare nuove opportunità anche di occupazione. Non crediamo che si possa ripartire da dove eravamo all'inizio della crisi economica guardando indietro. Oggi siamo più forti e abbiamo le competenze per scrivere il nostro futuro”.