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IL PESCEAZZURRO PUNTA AL NORD
Settore: COOPERATIVE
Ampliare l’orizzonte del Pesceazzurro dai cento chilometri di costa adriatica, già coperta con i cinque punti di ristorazione aperti, verso il nord. E’ questo l’obiettivo del gruppo fanese che lavorerà, nei prossimi due anni, per aprire in due grandi città, Bologna e Milano. L’annuncio è stato dato dall’amministratore unico Marco Pezzolesi al personale, ai collaboratori, ai partner economici e istituzionali, durante la conviviale per il Natale 2015 che si è svolta a Misano Adriatico (Rn).
“Siamo soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo – ha detto Pezzolesi -, ma, com’è nel nostro spirito, vogliamo continuare a crescere, ad investire nel modo di lavorare in cui crediamo, difendendo la qualità del pesce che offriamo ai consumatori, e a creare occupazione. Fra le ipotesi per il futuro del Pesceazzuro, c’è anche quella di sviluppare contratti di affiliazione in franchising per il nostro marchio, un obiettivo che presuppone un grande investimento economico ed organizzativo. Ma noi ci crediamo e ci lavoreremo mantenendo sempre salde le nostre radici nella nostra storia e nei nostri principi”.
Il Pesceazzurro si attesta, nel 2015, sulle 495 mila presenze, di cui oltre 6 mila fidelizzate con la Cardazzurra, con massime giornaliere di 5.274 clienti e una media giornaliera di 2.631. Numeri di valore che si affiancano a quello degli occupati, 122 persone fra stagionali e a tempo indeterminato. Fano (Pu), da dove è partita la storia del Pesceazzurro nel 1979, rimane al top per numero di clienti, 172 mila nel 2015. Il self-service di Senigallia (An), inaugurato ad aprile e dove lavorano 20 persone, segna già 109 mila clienti. “Eravamo certi che questa città ci avrebbe dato grandi soddisfazioni – ha commentato Pezzolesi -, ma i risultati hanno finora superato le aspettative”.
Al Pesceazzurro di Cattolica (Rn), il primo inaugurato in Emilia Romagna nel 2009, si sono registrate 95 mila presenze, a Miramare di Rimini 63 mila e a Milano Marittima (Ra) 56 mila. Il gruppo attua una politica di sostenibilità ambientale per eliminare il consumo di bottiglie di plastica e di vino per le bevande, con la somministrazione delle bevande tramite distributori self-service, e di piatti, bicchieri e posate, utilizzando materiale bio. Un’azione che riguarda anche il cibo non mangiato. Il cliente può, infatti, portare a casa gli “avanzi”, un’iniziativa che è valsa al Pesceazzurro il premio “Ridurre si può nelle Marche 2014”. Fra i progetti per il 2016, illustrati da Pezzolesi, quello della creazione di un’area baby e di uno spazio tv nei punti ristorazione, ora in fase di sperimentazione a Rimini per essere poi allestita anche negli altri quattro, e la nuova offerta di “Primino”, un piatto di pasta al sugo di pesce per i più piccoli, a forma di pesciolino, “per invogliare i bambini – ha spiegato il direttore del Pesceazzurro – a consumare questo salutare prodotto”.
Si punta poi sulla comunicazione, con uno spot pubblicitario, per una campagna sulle reti Rai. che sarà realizzato dal regista Henry Secchiaroli, al restyling del sito internet istituzionale e all’ampliamento di quello per l’e-commerce, dedicato alle specialità dei “Cibi d’a mare”. Pesceazzurro è anche sinonimo di solidarietà e, com’è ormai tradizione dal 2006, l’incontro natalizio è stato l’occasione per consegnare ad Alessandro D’Addio, coordinatore della provincia di Pesaro e Urbino di Telethon, quanto destinato nel 2015 all’associazione, 1 centesimo per ogni pasto consumato, per un totale di 4.950 euro, per una cifra superiore ai 30 mila donata fino ad oggi.
Hanno partecipato alla conviviale il presidente di Legacoop Marche, Franco Alleruzzo, i rappresentanti delle banche partner e delle istituzioni, il consigliere regionale dell’Emilia Romagna, Giorgio Pruccoli, il sindaco di Cattolica, Piero Cecchini. “Vedere un’azienda che continua ad investire anche in momenti di crisi – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi – è un segno di speranza per tutto il territorio”. “La vostra presenza – ha detto il sindaco di Fano, Massimo Seri – è un modo di qualità per promuovere il territorio e la qualità del nostro pesce”. Per il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, presente insieme al vicesindaco Maurizio Memè, “questa del Pesceazzurro è una filiera di qualità che si estende su tutta l’area dove è presente e che fa rima con la solidarietà, com’è stato nel 2014 con la nostra città colpita dall’alluvione”.