Terre Cortesi Moncaro, la cooperativa vitivinicola di Montecarotto (An), festeggia i cinquant’anni di attività chiudendo il 2013 con un fatturato di 24,4 milioni di euro, un risultato dovuto per il 53% alle esportazioni. Con i suoi 928 soci, rappresenta una delle più importanti realtà del settore marchigiano con un trend in crescita negli ultimi undici anni dovuto agli investimenti effettuati nelle tre cantine di Montecarotto (An), Acquaviva Picena (Ap), Camerano (An), nella logistica e nell’impatto ambientale, che hanno generato un valore aggiunto di 12,7 milioni negli ultimi tre esercizi di cui 4,9 milioni ripartito fra i soci.

Terre Cortesi Moncaro, la cooperativa vitivinicola di Montecarotto (An), festeggia i cinquant’anni di attività chiudendo il 2013 con un fatturato di 24,4 milioni di euro, un risultato dovuto per il 53% alle esportazioni. Con i suoi 928 soci, rappresenta una delle più importanti realtà del settore marchigiano con un trend in crescita negli ultimi undici anni dovuto agli investimenti effettuati nelle tre cantine di Montecarotto (An), Acquaviva Picena (Ap), Camerano (An), nella logistica e nell’impatto ambientale, che hanno generato un valore aggiunto di 12,7 milioni negli ultimi tre esercizi di cui 4,9 milioni ripartito fra i soci.

Si parlerà di “Internazionalizzazione del biologico: evoluzioni della sensibilità e degli aspetti legislativi nei mercati extra Ue” nel seminario che si svolgerà venerdì 20 marzo, dalle 15 alle 18, nella cooperativa La Terra e il Cielo a Piticchio di Arcevia (An). L’iniziativa, realizzata con il contributo della L.R. 5/03 art. 6 annualità 2014, è organizzata dalle Centrali cooperative delle Marche Agci, Confcooperative, Legacoop.

E’ stato un confronto sul tema dell’ “Internazionalizzazione del biologico: evoluzioni della sensibilità e degli aspetti legislativi nei mercati extra Ue” quello che si è svolto nella cooperativa La Terra e il Cielo, a Piticchio di Arcevia (An), in un seminario realizzato, con il contributo della L.R. 5/03 art. 6 annualità 2014, dalle Centrali cooperative delle Marche Agci, Confcooperative, Legacoop.

Scade il 31 marzo il termine di presentazione delle domande per richiedere le autorizzazioni di nuovi impianti di vigneti. A livello nazionale potranno essere realizzati 6.685 ettari di nuovi impianti. La quota assegnata alle Marche è di 170 ettari alla quale si aggiungerà una parte dei 20 ettari destinati al cratere del sisma 2016/2017. 

Scade il 31 marzo il termine di presentazione delle domande per richiedere le autorizzazioni di nuovi impianti di vigneti. A livello nazionale potranno essere realizzati 6.685 ettari di nuovi impianti. La quota assegnata alle Marche è di 170 ettari alla quale si aggiungerà una parte dei 20 ettari destinati al cratere del sisma 2016/2017. 

La Regione Marche ha pubblicato un bando per le imprese e le cooperative agricole che operano nell'area del sisma. Il bando, per la sottomisura 4.2 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, mette a disposizione 5,8 milioni di euro per sostenere le imprese agroalimentari che realizzano investimenti materiali e immateriali, funzionali all’ammodernamento delle strutture di trasformazione, e per la commercializzazione e investimenti per la riduzione dei consumi energetici.

La Regione Marche ha pubblicato un bando per le imprese e le cooperative agricole che operano nell'area del sisma. Il bando, per la sottomisura 4.2 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, mette a disposizione 5,8 milioni di euro per sostenere le imprese agroalimentari che realizzano investimenti materiali e immateriali, funzionali all’ammodernamento delle strutture di trasformazione, e per la commercializzazione e investimenti per la riduzione dei consumi energetici.

Sbloccare i pagamenti delle misure del Programma di sviluppo rurale della Regione Marche fermi da troppo tempo all’Agea, ente di erogazione del ministero delle Politiche agricole. Lo ha chiesto Doriano Marchetti, presidente del Comitato agroalimentare di Legacoop Marche, al ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, nell’incontro organizzato a Pieve Torina (Macerata) dall’assessore regionale all’Agricoltura, Anna Casini, cui ha partecipato anche Simone Cecchettini, responsabile regionale Agroalimentare Legacoop Marche. Alla riunione erano presenti tutte le organizzazioni agricole e le associazioni di cooperative.

Sbloccare i pagamenti delle misure del Programma di sviluppo rurale della Regione Marche fermi da troppo tempo all’Agea, ente di erogazione del ministero delle Politiche agricole. Lo ha chiesto Doriano Marchetti, presidente del Comitato agroalimentare di Legacoop Marche, al ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, nell’incontro organizzato a Pieve Torina (Macerata) dall’assessore regionale all’Agricoltura, Anna Casini, cui ha partecipato anche Simone Cecchettini, responsabile regionale Agroalimentare Legacoop Marche. Alla riunione erano presenti tutte le organizzazioni agricole e le associazioni di cooperative.