Sei in: primopianoIMMAGINA: LEGACOOP MARCHE, COOPERARE VERSO DOMANI
IMMAGINA: LEGACOOP MARCHE, COOPERARE VERSO DOMANI
Settore: LEGACOOP MARCHE
22 feb 2024
Le cooperative di Legacoop Marche sono pronte per il futuro. Oggi l'iniziativa “Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, parte del percorso che sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali di Legacoop, che si è svolta all'Istao di Ancona. Un confronto per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in preparazione della Conferenza programmatica e di organizzazione nazionale che si svolgerà a Roma il 15 e il 16 aprile.
Il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo, ha sottolineato come "la cooperazione é l’elemento base che fonda ogni organizzazione, compresa quella dei servizi di welfare, ed è proprio la cooperazione che rende umane le organizzazioni". Le cooperative, ha aggiunto, "hanno la capacità di creare continuamente innovazione, opportunità di lavoro e di crescita delle comunità, non solo economica ma anche sociale e ambientale. Dobbiamo pensare a come utilizzare questi elementi tutti insieme, lavorando anche sulla nostra storia per il futuro".
Il presidente di Legacoop Nazionale, Simone Gamberini, ha detto che "il modello cooperativo è un'opportunità per questo Paese. La nostra sfida è costruire un progetto che non è solo cooperativo ma di comunità. Dobbiamo disegnare la storia di una nuova cooperazione per i tanti bisogni che emergono".
Nell'incontro, in cui è intervenuto Gianluigi Granero, direttore nazionale Legacoop, previsto anche il contributo del mondo accademico. Per Mario Baldassarri, presidente Istao, intervenuto su “Infrastrutture materiali e capitale umano: valori e ruolo della cooperazione”, "il fattore cooperativo é fondamentale per il successo di ogni azienda così come il capitale umano è il perno per la crescita imprenditoriale. Elementi che hanno però bisogno delle infrastrutture materiali e immateriali per consentire di connettere le Marche con il mondo".
Sauro Longhi, professore ordinario Univpm, intervenendo sul tema “Nella società della conoscenza il benessere si costruisce con la ricerca e la cooperazione”, ha sottolineato come "la cooperazione può essere il modello che, a livello organizzativo, può mettere insieme l'economia della conoscenza, per creare il benessere delle persone, e il necessario incontro fra industria, produzione e servizi, ricerca, istituzioni, cittadini con il bisogno di sostenibilità ambientale e sociale, per contribuire anche al mantenimento dell'equilibrio del nostro pianeta, l'unico che abbiamo".
"Abbiamo scelto il metodo del confronto con le imprese e le cooperative per cercare di affrontare insieme i cambiamenti continui di scenario - ha affermato Andrea Maria Antonini, assessore regionale Sviluppo economico e Cooperazione -. I fattori di cui si è parlato, ricerca, transizione ecologica, innovazione, possono contribuire a creare una certa stabilità nella competitività, elementi che vanno di pari passo con la valorizzazione delle risorse umane e il ricambio generazionale, per dare una prospettiva alle aziende, alla cooperazione, alle famiglie. Su questo, c'è l'impegno della Regione Marche attraverso i numerosi bandi, specifici anche per le cooperative".
Nell'incontro anche il confronto con i cooperatori e la loro idea di futuro della cooperazione, con una tavola rotonda, condotta da Simone Cecchettini, coordinatore Legacoop Marche, a cui sono intervenuti Fabio Alessandrelli, Coop. Sociale Opera, Gabriele Gentili, Coop. Edra Costruzioni, Meri Marziali, Coop Alleanza 3.0, Davide Mattioli, Coop. Sociale Labirinto, Francesco Petta, Coop Pescatori M/P, e Gloria Rossi, Coop. Idea.