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WELFARE: ACI SOCIALI MARCHE CHIEDE INCONTRO A REGIONE SU TARIFFE ASSISTENZA RESIDENZIALE
Settore: SOCIALE
7 ago 2015
L’Alleanza delle Cooperative Italiane per le Sociali delle Marche ha chiesto un incontro alla Regione Marche sull’applicazione della DGR 1331 del 25 novembre 2014 sulle tariffe per l’assistenza residenziale e semiresidenziale. “Il tempo trascorso dalla emanazione delle delibera ad oggi – si legge nel documento inviato alla Regione - ci permette di evidenziare alcuni elementi e fatti avvenuti, o attesi, ma non avvenuti, che condizionano l'attuale situazione, rendendola complicata e di difficile comprensione. Questo tempo, sempre dichiarato urgente ma poi nella pratica frammentato, lento, confuso, ha fatto crescere grandi tensioni, ha evidenziato scarsa consapevolezza di ciò che sta accadendo, ha creato disinformazione, scelte precipitose, un vociare che ha creato panico, soprattutto tra le famiglie e gli operatori”.
“Rispetto allo specifico della 1331 e della sua applicazione – scrive Aci Sociali Marche - la mancanza della regolamentazione del Fondo di Solidarietà crea alcuni punti oscuri, in particolare la mancata tariffazione del Srdis2 e la compartecipazione ai costi dell'utenza. Non solo, l’impegno che la Regione voleva far assumere ai Comuni di destinare alla spesa sociale ed ai trasporti tutti i possibili e probabili risparmi che il Fondo di solidarietà avrebbe permesso, non ha mai trovato applicazione pratica, determinando al disagio in atto un ulteriore elemento di confusione. Ma quello che oggi sta diventando evidente sono gli effetti del passaggio dalle ipotesi di servizi previsti dalle delibere alla loro applicazione nella realtà di servizi già esistenti, che sono il frutto di pratiche e culture sedimentate nel tempo. Si tratta di effetti che vanno governati attraverso una revisione delle delibere, perché la definizione di standard e tariffe sia un’occasione per rendere certi ed esigibili servizi storici e non un elemento che ne trasformi la natura e la qualità che fino ad oggi sono stati in grado garantire ai cittadini fragili della nostra regione.
Per questi motivi chiediamo la modifica/integrazione delle delibere agendo velocemente, nella chiarezza di tutti i dati di realtà ed integrando tutti i soggetti coinvolti. Responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti nei servizi oggetto della delibera è un passaggio necessario per governare il processo in corso, altrimenti avremo delibere la cui applicazione sarà fortemente contestata, con ragione viste le modalità con le quali si è giunti fino a questo punto e gli effetti fino ad ora ipotizzati. Il sistema dei servizi di welfare è da sempre un sistema caratterizzato da partecipazione e responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti, questo elemento deve tornare ad essere centrale in questo passaggio così delicato ed importante. E questa modifica/integrazione dovrà avvenire attraverso l’istituzione di una commissione, un gruppo di lavoro che, in un tempo definito, produca un profilo della situazione regionale, i costi ed il funzionamento attuale, e da questo lavoro venga poi fatta discendere una regolamentazione, che sostituisca quella attuale della 1331”.
Aci Sociali Marche nota modifiche DGR 1331