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WELFARE: A RISCHIO LA TENUTA DI UN SETTORE REALIZZATO DALLA COOPERAZIONE SOCIALE MARCHIGIANA
Settore: LEGACOOP MARCHE
8 giu 2023
A denunciare la situazione di forte difficoltà e preoccupazione sono le principali organizzazioni di rappresentanza della cooperative sociali marchigiane: Agci Imprese sociali, Federsolidarietà Confcooperative e Legacoopsociali, che sollecitano tempestivi provvedimenti a sostegno di un settore fondamentale per la salute e la coesione sociale.
Sono oltre 130 cooperative e 7.000 addetti che operano nel sistema del welfare regionale e che si prendono cura di migliaia di cittadini e cittadine in condizione di fragilità, che altrimenti correrebbero il rischio di restare senza risposte!
Sono differenti le cause che stanno determinando la situazione di sempre maggiore difficoltà nella quale si trova la cooperazione sociale marchigiana.
Il nuovo Piano socio-sanitario regionale, con il quale si definiscono gli interventi di salute e funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze dei cittadini, presenta evidenti carenze negli indirizzi di programmazione sociosanitaria regionale, rendendo evidente la scarsa attenzione ad un settore fondamentale.
Il sistema tariffario fermo da oltre 20 anni! Seppure la Regione sia intervenuta per le Residenze protette per anziani con un incremento tariffario, che ha in parte compensato l’aumento dei costi, numerosi settori sociosanitari (disabilità, dipendenze e salute mentale) e tutti quelli del sociale sono senza una adeguata copertura economica, con riconoscimenti fermi dall’anno 2009, quando dal 2012 al 2021 la sola inflazione è cresciuta di oltre il 16%. Questo non consente né di coprire i sempre maggiori costi di gestione delle strutture, né di garantire un lavoro dignitoso agli operatori del settore: requisito minimo per erogare prestazioni di qualità.
Infine, si rileva una sempre maggiore mancanza di figure educative, tanto che ci sono sempre più servizi che non possono più adeguatamente garantiti.
Le organizzazioni di rappresentanza della cooperazione sociale valutano ormai difficilissima questa situazione, che, se non affrontata immediatamente, metterà a rischio la tenuta del sistema del welfare, di cui le cooperative sociali sono un pezzo importante, ma anche i bisogni dei cittadini e cittadine fragili e le migliaia posti di lavoro di coloro che anni reggono con professionalità e passione il sistema di welfare regionale.
Chiediamo quindi che la Giunta regionale ascolti questo grido di aiuto e ponga in essere interventi che possano scongiurare queste previsioni.