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TERREMOTO: COSTITUIRE TAVOLO TECNICO PER LA RICOSTRUZIONE
Settore: LEGACOOP MARCHE
9 mar 2017
La costituzione di un Tavolo tecnico permanente di confronto sulla ricostruzione post terremoto. La chiedono alla Regione Marche l'Alleanza delle Cooperative Italiane delle Marche, le associazioni d'impresa Ance Marche, Cna Costruzioni Marche, Anaepa Confartigianato Marche e i sindacati di categoria Cgil Fillea, Filca Cisl, Feneal Uil.
Il Tavolo, che dovrebbe essere coordinato dal direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione, con la partecipazione anche dei Comitati paritetici territoriali per la prevenzione e la sicurezza nei cantieri e delle casse e delle scuole edili, dovrebbe occuparsi delle problematiche legate alla ricostruzione e alla gestione esecutiva dei cantieri, con compiti specifici ma complementari alla Cabina di regia regionale.
Il Tavolo operativo dovrebbe predisporre un protocollo regionale di disciplina per le procedure di gara e per la corretta esecuzione degli appalti pubblici e privati per la ricostruzione, per condividere regole che garantiscano trasparenza, efficacia ed efficienza nell'azione amministrativa. Prioritario, nel protocollo, dovrebbe essere l'affidamento dei lavori alle imprese edili del territorio, che hanno subito i pesanti effetti della crisi economica e del settore.
Potrebbero essere previsti dei meccanismi di premialità per le aziende locali nel caso delle procedure negoziate e nelle gare da aggiudicare con un'offerta economica più vantaggiosa inserendo il criterio “dell'idoneità operativa in funzione dei luoghi” come elemento selettivo legato ad una maggiore affidabilità che le imprese del territorio possono assicurare nell'esecuzione dei lavori pubblici nella ricostruzione. Nei lavori privati, invece, si potrebbe prevedere che, nella procedura concorrenziale, siano valutate le imprese che occupano manodopera locale. Un altro elemento di premialità potrebbe essere l'aver partecipato a corsi di formazione specifici negli enti accreditati dalla Regione Marche.
I contenuti del protocollo potrebbero costituire la base per provvedimenti amministrativi e normativi utili per la verifica della regolarità contributiva delle imprese, sul modello dell'esperienza del Durc in Umbria, per l'applicazione dei contratti collettivi di settore e delle normative sulla sicurezza nei cantieri, per la formazione professionale dei lavoratori impiegati nei cantieri.