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PESCA: VIA LIBERA AGLI SGRAVI CONTRIBUTIVI DOPO LA MOBILITAZIONE DELLE COOPERATIVE
Settore: PESCA
“Non vi sono elementi che impediscono la fruizione del beneficio”. Dopo settimane di tensione, è arrivata la comunicazione del ministero del Lavoro e del ministero delle Politiche agricole, rivolta ad Inail e Inps, che ha rimosso ogni dubbio interpretativo rendendo operativo lo sgravio contributivo fissato dalla legge di bilancio 2018 a 45,07%. Un regime in vigore, per le imprese di pesca, da quasi vent’anni e sospeso da un provvedimento Inail poi revocato grazie alla mobilitazione delle cooperative di pesca dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, con il ruolo da regista di Legacoop Agroalimentare e Legacoop Marche.
L’intervento in extremis del Governo ha fatto cessare l’allarme per il settore consentendo di trovare una soluzione alla questione degli sgravi contributivi che l’Inail aveva annunciato di volere togliere con effetto retroattivo. Un colpo di spugna che avrebbe cancellato un regime che nelle Marche, aveva messo in agitazione le marinerie di Fano, Senigallia, Ancona, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto. È bastato l’annuncio del blocco delle attività di pesca a prospettare una soluzione anche se la situazione per gli operatori del mare rimane pesante.
“La conclusione di questa vicenda è positiva – afferma Simone Cecchettini, responsabile Agroalimentare e Pesca di Legacoop Marche – ma le questioni strutturali rimangono intatte. Ci auguriamo che il nuovo Governo affronti la riorganizzazione di un settore così importante non più solo in ottica di emergenza”.
Pesano ancora il blocco, per effetto della chiusura della legislatura, del testo unico del settore rimasto fermo alla Camera per cinque anni e il pagamento del fermo pesca del 2015, che arriva a fatica, e quello del 2016. Su questi argomenti, c’è stato un confronto con tutti i candidati alle elezioni politiche, “con la volontà di dare – sottolinea Cecchettini - la giusta attenzione ad un settore strategico per la nostra regione”.