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NASCE L’ALLEANZA DELLE COOPERATIVE DELLE MARCHE
Settore: ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE
Nasce l’Alleanza delle Cooperative Italiane delle Marche, il coordinamento composto dalle Centrali cooperative Agci Marche, Confcooperative Marche e Legacoop Marche che viene costituito per valorizzare e potenziare il protagonismo economico e sociale delle cooperative marchigiane. Un sistema costruito da 900 cooperative, con 350 mila soci e 24 mila persone occupate, con un fatturato complessivo di 3 miliardi di euro. I presidenti delle tre Centrali cooperative, Stefano Burattini, Agci Marche, Massimo Stronati, Confcooperative Marche, Gianfranco Alleruzzo, hanno sottoscritto il protocollo per la costituzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane delle Marche. E’ stato poi eletto il Comitato esecutivo e il presidente dell’Alleanza delle Cooperative delle Marche, Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Marche.
La nascita dell’Alleanza delle Cooperative delle Marche rafforza il grande albero della cooperazione, hanno spiegato i tre presidenti in una conferenza, per coordinare l’azione di rappresentanza nei confronti delle istituzioni regionali e territoriali e di partenariato verso gli altri soggetti economici e sociali. L’obiettivo è quello di dar vita ad una rappresentanza unitaria della cooperazione marchigiana con cui poter meglio contribuire a dare impulso alla creazione di nuova imprenditorialità e di nuova occupazione nelle Marche.
“Quella di oggi è una firma che traccerà un modo diverso di fare rappresentanza unitaria – ha detto il neo presidente dell’Alleanza, Massimo Stronati -, che dovrà porre al centro del proprio lavoro le cooperative associate per le quali dobbiamo agire tutti insieme con coraggio, lealtà e dinamismo per favorire il loro sviluppo e trovare le giuste opportunità di crescita anche con l’internazionalizzazione e con l’utilizzo dei fondi europei”. Quella che parte oggi, ha sottolineato Gianfranco Alleruzzo, presidente di Legacoop Marche, “è una sfida ambiziosa per dare una casa comune alla cooperazione delle Marche. Una sfida di cui essere protagonisti nell’interlocuzione con le istituzioni e con gli altri soggetti di rappresentanza non solo nel chiedere ma anche nel proporre e nell’offrire il nostro contributo per crescere insieme”. Per Stefano Burattini, presidente di Agci Marche, “l’Alleanza non è la somma di tre organizzazioni ma è l’opportunità di creare un modello innovativo trasversale di dialogo”.
I primi complimenti per il traguardo raggiunto anche nelle Marche, con la creazione dell’Alleanza delle Cooperative, sono stati quelli di Manuela Bora, assessore regionale alla Cooperazione. “Oggi tre organizzazioni decidono di conferire la rappresentanza ad un soggetto unico di un mondo che, per lungo tempo, è stato frammentato – ha detto la Bora -, sono fortemente convinta che, con questa unitarietà, si possa raggiungere una maggiore sintesi, anche verso le istituzioni, con una centralità strategica del proprio ruolo nel mondo imprenditoriale e sociale. Sono molto contenta che questo segnale di unitarietà parta anche dalle Marche”.
Il coordinamento nazionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane associa 43 mila imprese e rappresenta oltre il 90% del mondo cooperativo italiano per persone occupate, 1,2 milioni, per fatturato realizzato, 140 miliardi di euro, e per soci, oltre 12 milioni. Numeri che portano la cooperazione, sia quella marchigiana sia quella nazionale, a incidere sul Prodotto interno lordo per circa l’8%. Un sistema che, durante il quinquennio della crisi economica, ha accresciuto l’occupazione dell’8% malgrado le difficoltà che le cooperative, come tutto il sistema imprenditoriale, hanno dovuto affrontare. “Dobbiamo costruire un’associazione che salvaguardi i nostri valori ma che sia adeguata ai tempi – ha detto il presidente nazionale dell’Alleanza, Rosario Altieri -, non per le generazioni di cooperatori di oggi ma per quelli di domani. E’ con questo spirito che dobbiamo lavorare, per avere, insieme, una voce più forte per le nostre cooperative, sia a livello nazionale sia territoriale”.