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LEGACOOP MARCHE FIRMA PATTO RICOSTRUZIONE E SVILUPPO
Settore: LEGACOOP MARCHE
Legacoop Marche ha sottoscritto il “Patto per la ricostruzione e lo sviluppo della regione Marche”, firmato nella sede della Regione Marche, che ha promosso l’iniziativa, dai rappresentanti istituzionali, sociali, economici e accademici coinvolti. L’obiettivo del Patto è contrastare il rischio di impoverimento socio-demografico ed economico delle aree colpite dal sisma valorizzando le risorse disponibili e promuovendo investimenti.
Secondo le strategie delineate dal Patto, che per Legacoop Marche è stato siglato da Doriano Marchetti, componente della presidenza, la ricostruzione non dovrà essere solo materiale, dei danni subiti, ma dovrà interessare il tessuto economico e sociale, orientando lo sviluppo dell’intero sistema regionale. Sintetizza gli orientamenti e il lavoro avviato dall’Assemblea legislativa con la ricerca realizzata dai quattro atenei marchigiani (con la collaborazione dell’Università di Modena-Reggio Emilia): “I nuovi sentieri di sviluppo dell’Appennino marchigiano dopo il sisma” e la proposta “Verso il Patto per la ricostruzione e lo sviluppo” che la Giunta regionale ha affidato all’Istao (Istituto Adriano Olivetti).
I settori operativi individuati sono otto: servizi sociali e sanitari, competitività e innovazione, green economy, sicurezza del territorio, valorizzazione del patrimonio (ambientale, storico, culturale), mobilità, ricerca e nuove competenze, riduzione del divario digitale. Vengono stimati investimenti per due miliardi di euro e una ricaduta occupazionale di 9.500 unità lavorative. Le risorse coinvolte, orientate secondo le finalità del Patto, sono quelle nazionali ed europee destinate alla ricostruzione, quelle della nuova programmazione europea 2021-2027, quelle nazionali aggiuntive.
L’area marchigiana interessata dal sisma del Centro Italia del 2016 si estende per circa 4 mila chilometri quadrati e rappresenta il 40% del territorio regionale. Include 87 comuni, per una popolazione di 313 mila abitanti, par a circa il 22% della regionale. Due comuni appartengono alla provincia di Ancona (35 mila abitanti), 46 a quella di Macerata (184 mila), 17 a Fermo (26 mila), 22 ad Ascoli Piceno (103 mila abitanti).
L’area del cratere è meno densamente popolata (88 abitanti per kmq), con un’età media della popolazione superiore per la maggiore presenza di anziani. Coincide, in gran parte, con le aree interne dell’Appennino, già scarsamente attrattive per la carenza dei servizi essenziali e delle opportunità occupazionali. E proprio in queste zone è già forte l’azione di Legacoop Marche e di Legacoop che, attraverso il bando Centro Italia Reload, ha permesso la creazione di 11 nuove cooperative, 6 startup e 5 cooperative di comunità.