LABIRINTO: LE LINEE TEORICHE IN REALTA’ SONO CURVE

LABIRINTO: LE LINEE TEORICHE IN REALTA’ SONO CURVE

Settore: COOPERATIVE

4 dic 2015

Dopo due anni di tavoli e di discussioni, l’attuazione delle linee teoriche definite dalla Regione Marche per la gestione di Centri socio educativi per persone con disabilità è giunta ad una fase cruciale, che richiede attenzione e cautela. Ecco perché operatori, educatori, persone utenti dei servizi e familiari hanno sentito la necessità di aprire un confronto pubblico con l’iniziativa “Le linee teoriche in realtà sono curve”, organizzata dalla cooperativa sociale Labirinto venerdì 11 dicembre, alle 15.30. al cinema Astra di Pesaro.

 

In questa fase, è necessario evitare di disperdere il patrimonio di esperienze e relazioni, costruito in più di 25 anni di attività, ma soprattutto per poter affrontare le difficoltà che l’attuale contesto politico, sociale ed economico sta vivendo, ma ancor di più per poter valorizzare e trasformare, in senso positivo, le risorse che questi servizi sono in grado di offrire. Occorre, quindi, tornare a guardare i servizi, ascoltare le persone che li frequentano, recuperare i fili delle storie che li hanno costruiti e che ogni giorno contribuiscono a renderli vivi. Per evitare automatismi o derive economiciste, che appaiono corretti sul piano formale, ma sono distanti dalla realtà quotidiana delle persone e delle loro organizzazioni.

 

Il tema riguarda le fasce più fragili della popolazione attorno alle quali invitiamo tutta la città a stringersi, approfondendo la conoscenza di ciò che sta accadendo e difendendo un sistema di servizi sociali costruito anno dopo anno, in trent’anni di lavoro, sui bisogni delle persone con disabilità. Sono in programma gli interventi del professor Andrea Canevaro dell’Università di Bologna, considerato uno dei padri dell’esperienza italiana di inclusione scolastica dei minori con disabilità, e di Fausto Giancaterina, consulente dell’Opera Don Calabria di Roma, che si confronteranno con ricercatori locali come Angela Genova dell’Università di Urbino e Giuliano Tacchi, già coordinatore dell’Ambito Sociale di Pesaro e oggi anch’egli docente all’Università di Urbino. Gli interventi si alterneranno a letture e video. Il responsabile dell’Area socio-educativa di Labirinto, Vittorio Ondedei, e Luca Pazzaglia, responsabile del Settore Disabilità nell’età adulta della cooperativa, si occuperanno di connettere i temi generali all’esperienza locale dei servizi e alla dimensione regionale in cui essi si collocano.

 



SUGLI STESSI ARGOMENTI: Labirinto