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IL PRESIDENTE DI LEGACOOP LUSETTI SU MAFIA CAPITALE
Settore: LEGACOOP
4 dic 2014
“Quello che sta emergendo dall’inchiesta della Procura di Roma su “Mafia capitale” è gravissimo e sconvolgente per il Paese, per la comunità romana e per noi in particolare. Attendiamo, con fiducia, la conclusione del lavoro della Magistratura, ma già da ora, senza voler emettere sentenze che spettano, appunto, ad altri, si possono fare due affermazioni”. Così il presidente di Legacoop, Mauro Lusetti, intervenendo in chiusura del congresso di Legacoop Sicilia, in riferimento all’inchiesta “Mafia capitale”.
“I valori della cooperazione, in particolare quelli della cooperazione sociale – ha dichiarato Lusetti - non c’entrano nulla con i comportamenti e le azioni di alcuni dirigenti cooperativi coinvolti nell’inchiesta. Pertanto, agendo d’intesa con i presidenti delle associazioni settoriali e regionale, abbiamo avviato le procedure per la loro sospensione da tutti gli organismi associativi e societari. La nostra battaglia per la legalità non conosce deroghe e quindi dobbiamo essere inflessibili soprattutto con noi stessi.
Dirò di più: alcune affermazioni di cooperatori coinvolti nell’inchiesta che si leggono oggi sui giornali, a prescindere dal fatto che possano avere rilievo penale, per Legacoop non sono accettabili. Pertanto, non c’è bisogno di attendere la fine delle indagini, per dire che queste persone per noi non appartengono più al movimento cooperativo. Non si può tradire la fiducia che le socie e i soci delle cooperative hanno dato con comportamenti del genere. Non può stare con noi chi si esprime con frasi palesemente illegali, corruttive ed equivoche. Mentre condanniamo senza mezze misure questi comportamenti, ci schieriamo accanto agli oltre mille soci-lavoratori e alle loro famiglie che sono occupati nelle cooperative coinvolte e confermiamo che faremo ogni sforzo a loro sostegno”.