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COVID: PESARO-URBINO, SPETTA ALL’AREA VASTA 1 LO SCREENING PREVENTIVO NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI
Settore: LEGACOOP MARCHE
1 feb 2021
Legacoop Marche chiede all’Area Vasta 1 Fano-Pesaro-Urbino di farsi carico dei costi dello screening di prevenzione del coronavirus nelle strutture residenziali sociali e socio-sanitarie gestite dalle cooperative sociali nella provincia di Pesaro e Urbino. L’esecuzione dei tamponi nelle case di riposo, residenze protette e Rsa deve essere di competenza della Area Vasta territoriale, come già avviene nelle altre province delle Marche e così come viene fatto per le strutture diurne. Lo screening, al momento, viene effettuato due volte al mese da parte delle cooperative gestrici con i test antigenici rapidi, come forma di prevenzione di diffusione del Covid sia per gli utenti sia per gli operatori.
Una richiesta già presentata dalle cooperative che gestiscono strutture residenziali e che ora viene rafforzata da Legacoop Marche, sulla base della circolare n. 14915 del 29 aprile 2020 del ministero della Salute che non prevede che lo screening sia a carico degli enti gestori e di conseguenza della cooperazione sociale. L’attuale imposizione alla cooperazione sociale da parte dell’Area Vasta 1 deriva da un’interpretazione non chiara della norma e questo sta rappresentando un costo improprio posto a carico delle cooperative che sono costrette a effettuate i tamponi preventivi per i lavoratori e per gli utenti. Un onere straordinario ed improprio, che non è previsto nelle rette definite dall’ente pubblico per le strutture sociali e socio-sanitarie.
Su questo tema Legacoop Marche e le cooperative sociali che operano nella provincia di Pesaro e Urbino chiedono di avviare al più presto un confronto con la direzione dell’Area Vasta 1.