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ALLEANZA DELLE COOPERATIVE: SENZA RISORSE IL WELFARE MUORE
Settore: LEGACOOP MARCHE
“Il welfare delle Marche, così come lo conosciamo, è destinato a morte certa se saranno confermati i tagli del bilancio regionale”. E’ il grido d’allarme che ha lanciato l’Alleanza delle Cooperative Italiane delle Marche, il coordinamento composto da Agci, Confcooperative, Legacoop, sulla finanziaria 2015 della Regione Marche in cui i fondi per i servizi sociali subirebbero una riduzione di 15 milioni di euro su un budget totale di 45 milioni del 2014 destinato alle politiche sociali. Per questo, l’Alleanza delle Cooperative ha partecipato il 31 marzo, insieme a Cgil, Cisl, Uil e al Forum del Terzo settore, al presidio sul bilancio regionale davanti la Regione Marche.
“Come possiamo parlare di sistema democratico e funzionale – ha sostenuto l’Alleanza delle Cooperative – se uno dei principali diritti dei cittadini, quella fruizione del welfare e del sociale, viene di fatto eliminato per la mancanza di fondi, causata dalla spending review e da tagli nazionali e di conseguenza regionali? Crediamo che lo Stato, in primis, e poi a seguire Regione Marche ed Enti locali debbano perseguire il fondamentale dovere di tutelare il welfare consolidato che il nostro sistema regionale ha garantito e costruito negli anni per i cittadini. Un sistema sociale che interessa ogni persona, ogni famiglia, ogni lavoratore delle Marche, che rischia così di essere ucciso. Un sistema che comprende anche tutte quelle cooperative, specie sociali, che sono le protagoniste e il riferimento nella gestione dei servizi sociali e che rischia di pagare le conseguenze di questo provvedimento anche in termini di posti di lavoro”.
Quello che viene a mancare alla comunità, hanno aggiunto Agci, Confcooperative e Legacoop Marche, “sono le fondamenta, la base del welfare, il funzionamento quotidiano dei servizi sociali per gli anziani, i bambini, i disabili, le famiglie, tutte le donne e gli uomini, un sistema che si sta mettendo a rischio con la drastica riduzione delle risorse, che riguarda anche altri settori d’intervento come la sanità e il trasporto pubblico locale. Non crediamo che le attività del sociale e di tutti i servizi basilari possano essere affidati a progetti e risorse extra, come quelle europee, che potranno essere dedicate sì ad interventi innovativi e specifici ma non certo al mantenimento e al potenziamento del welfare nella quotidianità”.
L’Alleanza delle Cooperative delle Marche ha anche ricordato “di aver chiesto un confronto, come altre forze associative, con la Giunta regionale, che non è mai arrivato. Una richiesta che ora non si può più eludere perché il taglio delle risorse mette a rischio la solidarietà sociale e il nostro modello d’integrazione socio-sanitaria e di welfare, destinato così a morire. Chiediamo a Giunta e Consiglio regionale non un gesto di solidarietà, ma un atto di giustizia”.