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AGROALIMENTARE: LEGACOOP MARCHE, IL FUTURO NELLE FILIERE
Settore: AGROALIMENTARE
19 feb 2020
Nuove sfide per la cooperazione agricola e della pesca di Legacoop Marche, 62 cooperative, oltre 12 mila soci, 765 addetti e un fatturato di 145 milioni. Sfide che partono da un grande orizzonte, quello delle filiere di produzione. Una realtà già consolidata fra le cooperative che aderiscono a Legacoop Agroalimentare e Pesca Marche, protagoniste di un modello di rilevanza nazionale da potenziare per costruire l'agricoltura e la pesca del futuro come è stato sostenuto durante l'assemblea congressuale regionale "Ambiente futuro, filiere cooperative sostenibili", che si è svolta ad Ancona nella sede dell'associazione.
"L'agricoltura e la pesca sono fra i settori protagonisti della nostra cooperazione - ha detto Gianfranco Alleruzzo, presidente di Legacoop Marche -, entrambi stanno investendo sull'innovazione, sulla sostenibilità, che deve essere economica, sociale ed anche ambientale perché il tema dei cambiamenti climatici sono una realtà che dobbiamo affrontare tutti insieme, e poi sui giovani che scelgono di essere dei cooperatori, che rappresentano il nostro futuro". Sulla sostenibilità ambientale, ha sottolineato Simone Cecchettini, responsabile regionale Legacoop, "le nostre cooperative sono impegnate per affrontare i temi della scarsità delle risorse idriche, delle conseguenze del cambio delle stagioni, del cambiamento della pesca".
La vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, ricordando che l'amministrazione regionale ha investito 22 milioni di euro nei progetti di filiera, ha sottolineato come "la cooperazione agricola abbia l'importante compito di aiutare i cittadini a capire come scegliere la qualità di un prodotto, anche attraverso l'etichetta, riconoscendo a chi lo realizza il giusto reddito. Una grande potenza che stiamo cercando anche di insegnare ai bambini nelle scuole con l'aiuto di importanti cuochi".
Il bilancio di quanto fatto negli ultimi quattro anni come Legacoop Agroalimentare e Pesca Marche è stato tracciato dal presidente del Comitato di settore Doriano Marchetti parlando dei progetti di filiera già in atto dell'esperienza delle cooperative di comunità, dell'agricoltura sociale.
"Questa è una regione che esprime grandi punte di eccellenza - ha detto Sara Guidelli, direttore Legacoop Agroalimentare nazionale - e da queste dobbiamo ripartire perché pensano che aggrengandoci come filiere sostenibili sia il modo di rispondere al bisogno di continuare a valorizzare il Made in Italy e, quindi, anche il Made in Marche". Dell'agricoltura e della pesca come modello innovativo nazionale hanno invece parlato Christian Maretti, vicepresidente Legacoop Agroalimenrare nazionale, e Angelo Petruzzella, coordinatore nazionale Legacoop Dipartimento Pesca.