AGRINSIEME MARCHE: PRIMA DELLA GIUNTA REGIONALE SERVE UN CONFRONTO CON LE CATEGORIE

AGRINSIEME MARCHE: PRIMA DELLA GIUNTA REGIONALE SERVE UN CONFRONTO CON LE CATEGORIE

Settore: AGROALIMENTARE

27 mag 2015

La rivisitazione del Programma di sviluppo rurale e la richiesta di un confronto con la coalizione vincente prima di della composizione della Giunta regionale. Agrinsieme Marche,il coordinamento regionale che riunisce Cia, Copagri, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Italiane del settore agroalimentare, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital, Fedagri Confcooperative, ha avanzato ai candidati governatori, in occasione di una serie di incontri avvenuti prima delle elezioni, le richieste del mondo agricolo per la prossima legislatura regionale.

 

La vasta piattaforma, presentata ai candidati e messa a punto dall'organizzazione che raggruppa 70% del settore primario marchigiano, affronta diffusamente il nodo di un nuovo Psr che si vuole più rispondente alle istanze delle aziende, a partire da quelle giovanili, e del settore cooperativo, e che sia in grado di rappresentare uno strumento reale di valorizzazione e sostegno dell'agricoltura regionale contribuendo a favorire la sua diversificazione produttiva, la tutela dell'ambiente, la promozione della qualità e della tipicità dei prodotti, un'autentica difesa delle aree interne, spesso ostiche ed esposte agli effetti della recessione, "eppure curate, coraggiosamente, da produttori ed allevatori impegnati a conservarne l'ecosistema" ha spiegato in una conferenza stampa il coordinatore di Agrinsieme Marche, Nevio Lavagnoli, affiancato dai rappresentanti delle associazioni fra cui Simone Cecchettini, responsabile regionale del settore Agroalimentare di Legacoop Marche.

 

Agrinsieme Marche ha ascoltato, tutti i candidati, in una settimana, da lunedì 11 maggio a venerdì 15 maggio, sottolineando la necessità di valorizzare ulteriormente l’Osservatorio agroalimentare, di riordinare la legislazione agricola, in modo da evitare la moltiplicazione delle procedure, le inefficienze e la dispersione delle risorse, di riorganizzare e trasformare gli uffici ed i servizi regionali agricoli, di istituire al più presto un Organismo pagatore regionale o interregionale, con Umbria e Abruzzo, con il compito primario di rendere più veloci e meno burocratiche le procedure di pagamento degli aiuti e degli interventi comunitari sostituendo l'Agea, ovvero l'attuale Ente pagatore. Agrinsieme Marche ha riproposto la richiesta avanzata da tempo alle istituzioni di impegnarsi al tavolo Stato-Regioni per l’abolizione dell’Imu, “una tassa che colpisce ingiustamente lo strumento di lavoro degli agricoltori, cioè il terreno”. Agrinsieme Marche è una forza associativa che rappresenta 57 mila associati e poco meno di 8 mila lavoratori dipendenti, come Cia, Confagricoltura e Copagri, e 9 mila soci, 3.200 occupati, con un fatturato complessivo di 770 milioni di euro, per quanto riguarda l’Aci Agroalimentare, Agci Agrital, Fedagri Confcooperative, Legacoop Agroalimentare.



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