Sei in: appuntamenti01-02-2019BIENNALE COOPERAZIONE A ROMA, LE COOPERATIVE DALLE MARCHE
BIENNALE COOPERAZIONE A ROMA, LE COOPERATIVE DALLE MARCHE
Settore: LEGACOOP MARCHE
Sarà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a chiudere l’ultima tappa, quella nella capitale, della Biennale della cooperazione italiana. Giovedì 31 gennaio, il Palazzo della cooperazione ospiterà gli Stati generali delle start up innovative cooperative, primo incontro plenario, a livello nazionale, delle nuove cooperative e start up. Sarà l’occasione per raccontare la cooperazione che guarda al futuro e tracciare un’originale e moderna proposta di associazione al servizio delle imprese e delle persone.
All’evento parteciperanno cooperative aderenti negli ultimi anni alle tre centrali cooperative e il focus specifico sarà su cooperative innovative, a prevalenza femminile o giovanile. Dalle Marche saranno presenti Cobalto Lab, Charme Italia, Cooperative di comunità dei Sibillini, Rural Life, Agriabilità, Gie Impianti, Terre del Fiastrone, Hydro Ingegneria e Artemista, che aderiscono a Legacoop Marche.
Primo appuntamento della giornata sarà con gli “Stati generali e welcome day cooperative”, con l’introduzione di Maurizio Gardini, presidente Alleanza delle cooperative italiane, e i saluti di Mattia Affini, coordinatore Alleanza delle cooperative italiane Giovani. A seguire, talk cooperative: Luca De Biase, giornalista de’ Il Sole 24 Ore, intervisterà cinque cooperative che hanno superato la fase di start up: quali sono i loro suggerimenti e quali gli ingredienti per “scalare? Enrico Giovannini, portavoce Asvis, interverrà sul tema “La sostenibilità come elemento trasversale per lo sviluppo economico”. Chiuderà la mattinata di lavori un dialogo su innovazione e partecipazione con Diego Ciulli di Google Italia, Alex Giordano di Societing e Stefano Epifani di Digital Transformation.
Nella sessione pomeridiana, quattro tavoli tematici affronteranno altrettanti pilastri del Manifesto: legalità, innovazione, lavoro, welfare. La modalità di lavoro “open” renderà possibile, nelle aree di lavoro tematiche, l’approfondimento partecipato e guidato delle discipline che più rientrano negli ambiti d’interesse e di sviluppo delle cooperative. Seguirà la restituzione in plenaria dei lavori di gruppo.
Venerdì 1 febbraio il Teatro Eliseo ospiterà gli Stati generali dell’Alleanza delle cooperative italiane, occasione per confrontarsi con la politica e le istituzioni sulle opportunità di cambiamento in ordine ai punti cardine del Manifesto e in coerenza con i “goals” 2030 dell’Onu. Sui temi condivisi nel Manifesto, la cooperazione presenterà una serie di obiettivi sui quali impegnarsi e i cui risultati costituiranno un punto di partenza per la Biennale 2020.
Dopo il saluto della sindaca Virginia Raggi, saranno poi ripercorse le tappe di questa Biennale: Bari “Cambiare il Mezzogiorno cooperando, da Sud il cambiamento”, Bologna “Cambiare l’Italia cooperando, dialoghi e visioni”, Milano “Cambiare l’Italia cambiando, idee innovative del primo Hackathon cooperativo italiano” e infine Roma. Alla relazione di Maurizio Gardini seguirà l’intervento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. I lavori proseguiranno in forma riservata ai membri dell’assemblea dell’Alleanza delle cooperative italiane per lo svolgimento degli adempimenti assembleari e per l’elezione del presidente dell’Alleanza.