LAVORO: LEGACOOP MARCHE CREA LABJOB.IT, OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI

LAVORO: LEGACOOP MARCHE CREA LABJOB.IT, OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI

Settore: LEGACOOP MARCHE

Un’opportunità per avvicinare i giovani al mondo del lavoro. E’ l’obiettivo di labjob.it, un’associazione temporanea d’impresa che Legacoop Marche, insieme con altre nove associazioni di categoria e sindacati, ha voluto creare per offrire nuove possibilità d’incontro fra i Neet, i giovani fra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano stabilmente e non sono occupati in una attività di formazione, e le aziende. Un’iniziativa che parte dal Piano d’attuazione delle Marche del programma operativo nazionale Garanzia Giovani che consente a soggetti privati, tramite un accreditamento regionale, lo svolgimento dei servizi per il lavoro. L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa nella sede della Regione Marche ad Ancona.

 

Il progetto labjob.it è rivolto ai 47 mila giovani Neet delle Marche. I giovani che abbandonano prematuramente gli studi (18-24 anni con al più la licenza media che non frequentano altri corsi scolastici o svolgono attività formative superiori ai due anni) sono poco più di 8.000 (4.100 donne e 4.000 uomini). In questo universo, forte è la quota di giovani Neet inattivi (52% pari a 24.000 unità), superiore a quella dei disoccupati delle altre fasce di età (48% pari a 22.000 unità). Lo scoraggiamento è la principale causa che può spiegare la maggiore quota di Neet inattivi. La componente femminile dei Neet è superiore a quella degli uomini.

 

labjob.it vede agire insieme, oltre a Legacoop Marche, Confindustria, Cgia, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Cisl, Uil delle Marche e Api Industria. “E’ una sperimentazione molto interessante perché mette insieme il privato sociale e la rete di servizi che sono quelli che sul territorio si affiancano ai Centri per l’impiego – ha commentato in conferenza stampa Franco Alleruzzo, presidente di Legacoop Marche -, che aumenterà l’occasione per i giovani. Un’iniziativa che non dovrà finire qui ma che potrebbe continuare anche nel futuro e non solo limitandola a questo progetto”. Alleruzzo ha poi aggiunto che “sta prendendo sempre di più piede il modello cooperativo per affrontare i problemi. Anche in questo caso, lo facciamo mettendo insieme le associazioni di categoria, i sindacati, la Regione in un modello che è quello della rete. E’ evidente che c’è bisogno di cooperazione per affrontare la crisi”.

 

Ai giovani, che possono rivolgersi indifferentemente ai Centri per l’impiego e agli sportelli degli enti privati accreditati da Garanzia Giovani, come labjob.it, che è organizzato sul territorio con 35 sportelli, sarà proposto un “patto di servizio” tra quelli previsti nel programma Garanzia Giovani. Questo servizio può consistere in un’offerta di lavoro o un percorso di politica attiva, come tirocinio, formazione, teso a favorire l’attivazione di un contratto di lavoro. L’offerta formativa o di lavoro avverrà entro 4 mesi circa dalla firma del "patto di servizio". Dopo la registrazione e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giovane sarà indicato un percorso di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o lavorativo/professionale.

 

Ai giovani che si presenteranno agli sportelli di labjob.it, oltre alle posizioni lavorative disponibili saranno offerti dei tirocini aziendali che possono costituire la base per un’esperienza lavorativa e per futuri sbocchi occupazionali: il contratto dell'apprendistato, a tempo determinato e meglio ancora indeterminato. Questi giovani formati potrebbero anche valutare di intraprendere nuove attività imprenditoriali. Al centro dell'azione di labjob.it c'è anche una responsabilizzazione del giovane con un’attività di orientamento. labjob.it intende, infatti, stimolare i giovani verso il riconoscimento e l'attivazione delle proprie capacità, in base anche alle esigenze delle aziende e facilitare la connessione scuola-lavoro.



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